Castagnetano nel cuore e nell’anima, Umberto Creatini è il più autorevole testimone della cucina della sua terra. Dalla Maremma dolce e amara, ispida e armonica eredita la vis polemica e la
consapevolezza della propria arte. Trova ispirazione nel “suo” mare e nella “sua” terra lasciando all’estro e all’istinto la creazione di sapori che hanno le radici nella cultura di un territorio
difficilmente omologabile alle tendenze e alle correnti d’importazione. Grazie al suo appassionato lavoro di ricerca le radici di quest’angolo di Toscana producono frutti che raccontano
l’identità di un modus vivendi dove l’autenticità dei sapori non ammette compromessi. Irrequieto e sempre entusiasta di sperimentare e sperimentarsi trova il suo equilibrio in cucina. Ogni piatto
è uno spazio vuoto a cui dare forma, sostanza, colore seguendo lo stato d’animo del momento.
Nato a Castagneto Carducci si è diplomato nel 1972 alla scuola alberghiera di Chianciano Terme. Ha lavorato in Italia, Inghilterra, Belgio, Francia, Austria, Germania, Olanda, Svezia, Norvegia,
Russia, India, Giappone, Dubai, anche come consulente. Ha svolto un attento lavoro di ricerca sull’antica cucina dell’Alta Maremma, realizzando come coautore “Il Codice della Cucina Livornese”.
Nel corso della “Settimana della Toscana a Malmoe” è stato scelto, tra 8 celebri chef toscani, per realizzare al castello di Malmoe il pranzo in onore del Re di Svezia, ricevendo i suoi personali
complimenti. Tra le più importanti esperienze: dal 1994 al 1998 ha diretto il ristorante del Centro Culturale “Espace Kiron” a Parigi; dal 1999 al 2005 ha tenuto corsi di tecnica gastronomica e
di storia dell’alimentazione locale, presso l’Istituto Statale Alberghiero di Castiglioncello (LI) e l’I.S.I.S. "Marco Polo" di Cecina (LI).